lunedì 4 aprile 2011

HOMO HOMINI LUPUS

Letteralmente significa: l'uomo è un lupo per l'uomo, troviamo tale frase in una commedia di Plauto, commediografo latino, nel componimento l'Asinaria leggiamo: "lupus est homo homini, non homo, quom qualis sit non novit" (l’uomo è un lupo per l’uomo, non un uomo, quando si ignora chi sia). E' un'amara considerazione dell'essere umano, poichè l'uomo non avendo fiducia nei confronti dell'altro uomo, quando non lo conosce,  lo paragona ad una bestia feroce. Dietro a questa massima vi è il concetto secondo il quale, la natura umana è profondamente egoistica, e ciò che determina le azioni umane sono l'istinto di sopravvivenza e di sopraffazione; successivamente il filosofo inglese, Thomas Hobbes, afferma che,se gli uomini si legano tra loro in amicizie o società, regolando i loro rapporti con le leggi, ciò è dovuto soltanto al timore reciproco. Entrambi i filosofi, negano il fatto che gli uomini si uniscono fra di loro in virtù dell'amore naturale, ma soltanto per convenienza o per timore dell'altro. A mio parere, tale concezione rappresenta una deviazione della natura umana: l'avvento del capitalismo ha sovvertito i veri e profondi valori, e creando  dualismi, ha trasformato la società in buoni e cattivi, in belli e brutti, in intelligenti e stupidi....così ci troviamo in uno stato di perenne conflitto, e non capiamo neanche  il perchè.
Costantemente l'elitè crea nuove situazioni di dissidio per tenerci l'uno contro l'altro, per farci guardare solo al proprio "orticello", in modo tale da farci perdere di vista l'insieme delle cose....così facendo, ci impongono dei paraocchi, i quali ci indirizzano alla visione di un solo elemento, costruito ad hoc dall'elitè, elemento che rappresenta il capro espiatorio da eliminare, in quanto portatore di problemi gravi, come: il clandestino, il profugo, i Rom, il Meridione, i comunisti, la magistratura, i programmi di "sinistra", la monnezza, l'Africa, ecc...ed inoltre creano situazioni di guerra, di malattia, di dipendenza da farmarci...per stordirci utilizzano la scatola nera, piena di insulti all'intelligenza e di frottole da diffondere, che non fa altro che rincitrullirci, facendoci buttare in un cassetto la nostra coscienza!! Tutto questo sistema è mantenuto in piedi, per tenerci DIVISI....quindi cosa aspettiamo a collaborare gli uni con gli altri, ad essere solidali?? Ad unirci in un'unica armonia? Aspettiamo che la guerra dilaghi ovunque, e l'elitè dei maiali continui ad ingrassare??

Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo.
(Johann Wolfgang Goethe)

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