domenica 14 novembre 2010

ASPETTANDO ANTONELLINA e QUELLI CHE LA CRISI NON LA VEDONO

POPO POPOPO' POO'!!!Che bella musichetta quella de "La prova del cuoco", con il bel viso radioso di Antonellina....che gran momento...il più atteso del giorno....vederla dimenarsi...cantando canzoni dello zecchino d'oro....che bel servizio pubblico....per un guadagno di 1,8 milioni di euro da parte della neo-mamma...che MERITOCRAZIA!! Che moralismo il suo quando al festival di Sanremo nr 60, disse, evocando lo spirito di Morgan: "sono lontana anni luce dal mondo della droga, la mia droga è la mia famiglia, un caffè macchiato la sera. Sono intollerante in confronti di questo vizio, soprattutto quando si trasforma in moda. Ma l’unica salvezza per chi come Morgan lancia un grido d’aiuto è la musica. Per questo io avrei fatto sentire la sua canzone, poi i vertici Rai hanno deciso diversamente. Così ne leggo un brano: Quando ormai mi credevo disperso con stupore immenso tutto ritorna per me ad avere un senso. O, almeno si spera, esce la sera, buona la sera".
Ma quanto è brava la mammima sprint...con questa finta etica...s'intasca milioni di euro per 2 anni di conduzione de La prova del cuoco, gridacchiando e non capendo nulla di cucina...la fortuna per il programma sono le vere donne cuoche che tengono in piedi questo zecchino d'oro per adulti!!
Come per Antonellina, anche per altri ominicchi la crisi non esiste proprio, darò un pò di numeri per piombare nelle realtà:
  1. Puri Negri, Pirelli RE, settore immobiliare, con 14 milioni di euro annui;
  2. Claudio De Conto, direttore generale della Pirelli, con 7.337.000€;
  3. il tronchetto della felicità, presidente di Pirelli, con 5.564.000€. Seguono i poveracci, che soffrono  insieme  agli operai, come, per la FIAT: 
  4. Luca Cordero di Montezemolo con 5.177.000;
  5. Sergio Marchionne con 4.782.400€ , poi ancora più in giù troviamo  i quasi morti di fame come:
  6. Pier Francesco Guarguagkini, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, con 4.712.000€
  7. Alessandro Profumo, ex amministratore delegato Unicredit, con 4.324.000€;
  8. Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni, con 4.272.000€;
  9. Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, con 3.811.000 €;
  10. Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, con 3.520.000€;
  11.  Cesare Geronzi, presidente di Mediobanca, con 3.306.000€; *(fonte: Ansa.it)
E via dicendo....ed i precari, i disoccupati, gli impiegati delle loro aziende che riescono a guadagnare un millesimo dei loro lauti stipendi? Ecco a voi altri numeri, dietro i quali vi sono storie di sacrifici, valori veri, affetto e amore:
  1. Paolo C. operatore call center outobound, con 700€ al mese;
  2. Rosa P., pensionata, dopo 40 anni di lavoro, percepisce 500€ di pensione al mese;
  3. Francesca M., Università, settore formazione, con 900€ al mese;
  4. Marco C., ricercatore, con 1200€al mese, per 4 anni poi chissà!!
  5. P. G., lavoratrice part.time agenzia di viaggi, con 400€ al mese;
  6. A.G., portiere di notte, con 700€ al mese, in nero;
  7. G. A., portalettere in collaborazione, con 250 € al mese, full time (dopo il primo mese è scappato a gambe levate) * (fonte: voci d'Italia
Ai predatori della società moderna è stato conferito un potere tale da permettersi di lasciare solo qualche briciola alla gente che ogni giorno manda avanti il Paese, cercando di mantenere alta la dignitità della propria persona, tentando di riuscire in un lavoro, che il più delle volte non è adatto all'inclinazione naturale per la quale quell'essere umano è stato creato. Il denaro non è un valore, anche se i Furbetti lo hanno reso tale, ma il danaro dovrebbe essere il mezzo "neutro" per scambi equi.....invece è ciò che stabilisce la vita o la morte delle genti, determinando dislivelli sociali ed ancor di più controllo sociale da parte di quella èlite che continua ad ingrassare. Dunque se la società è l'insieme organizzato di individui che cooperano per fine comune, e di contro lo schiavismo è quel sistema economico e sociale basato sulla schiavitù, che consiste nel diritto di proprietà della persona, la quale è equiparata a patrimonio materiale del padrone; in che sistema ci collochiamo? In quello della società democratica (da demos: popolo e kratos: governo), o in quello della società schiavista?? Ad una prima riflessione, sembra che quando parliamo di risorse umane, ci stiamo riferendo a della merce di scambio, da sfruttare spendendo il meno possibile (come se vi fossero perennemente i saldi), ed in effetti la realtà lavorativa sembra avallare tale concetto, e contestualmente a ciò, si sviluppa sempre più il fattore tecnologico che porta il lavoratore a competere, e quindi ad assomigliare ad una macchina, non avendo la possibilità di porre delle domande, di determinare il proprio destino e di comprendere nell'insieme ciò che sta svolgendo....!! Dobbiamo riprendere a ragionare con le nostre menti, a fidarci delle nostre sensazioni, non facendo calpestare i nostri diritti naturali,  cominciamo a spegnere quella scatola nera, soprattutto alle 12, ora in cui la gallina schiamazza  perchè ha fame, fecendosi servire manicaretti da donne che sanno sul serio cucinare; a quell'ora invece apriamo un bel libro di cucina, oppure chiediamo alla nostra mamma o nonna, o ancor meglio, apriamo il frigo e sperimentiamo una nuova ricetta inventanta da noi alla quale possiamo dar il nostro nome....e poi mangiamo il nostro piatto e soddisfatti brindiamo alla nostra intelligenza....così in cucina come in ogni altro ambito!!






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