domenica 6 marzo 2011

ARTICOLO 1

L'articolo 1 della Costituzione italiana determina in modo solenne il risultato del referendum, del 2 giugno del 1946: " L'italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
Il primo elemento che caratterizza la forma repubblicana da quella monarchica, è l'elettività, ovvero: l'acceso alle cariche pubbliche non avviene per ereditarietà o perchè si appartiene ad una dinastia, ma avviene per elezione, e tal carica non può essere vita natural durante, ma ha un tempo....fissato dalla legge...quindi il  secondo elemento è la temporaneità delle cariche pubbliche. Si evince che lo Stato non è un patrimonio di famiglia, da tramandare ereditariamente come un bene qualsiasi...con tanto di atto dal notaio copri imbrogli!! Ma, al contrario, è un cosa di tutti, una res publica!!
Coloro che sono temporaneamente chiamati a svolgervi un importante ruolo di direzione politica non sono i proprietari, ma i servitori. Quindi nostri dipendenti. Il primo articolo sottolinea in modo particolare, oltre l'identità repubblicana dello Stato, come la Nazione sia fondata sul lavoro.
Sembra un brano tratto dal libro da La Penisola che non c'è ma davvero noi italiani continuiamo a nascondere la testa come gli struzzi, permettendo ai maiali di continuare a devastare le nostre lande?? Vogliamo alzarci, e toglier via tutti i batteri e virus che impazzano, sia a destra che a sinistra...il vento del cambiamento deve partire da tutti noi, non possiamo aspettare che un abitante del pianeta Marte, arrivi da noi e ci risolva tutti i problemi...anche perchè, se ragioniamo in questo modo, possiamo attendere all'infinito!!
Noi assistiamo, ci indignamo, e poi passiamo al bar a prendere il caffè....un'unica parola AGIAMO....sin dal quotidiano, collaboriamo tra di noi, gestiamo i nostri Comuni, infischiamoci di chi parla parla e non fa nulla, costruiamo le nostre case....il nostro futuro....non devono dirlo i signorotti di turno qual'è il nostro futuro, per farci correre sempre più come criceti, sappiamo ciò che vogliamo e lo edifichiamo giorno dopo giorno!! Olèè!

Nessun commento:

Posta un commento